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Nessun segno di carenza di alloggi o affitti inaccessibili: gli appartamenti più grandi e costosi sono i più richiesti nelle città rispetto a quelli più piccoli ed economici.

07.07.2023

Sono disponibili i risultati dell'attuale indice immobiliare online OWI. Lo studio è condotto dall'istituto immobiliare svizzero (Swiss real estate institute) su incarico di HEV Svizzera e SVIT Svizzera. Sebbene il mercato immobiliare sia più teso nei cantoni di Zugo, Zurigo e Svitto che nelle altre regioni, a livello svizzero la situazione non è veramente drammatica.

Il numero degli annunci per affittare appartamenti abitativi (-15%) e la loro durata di apparizione (-10%) è in calo, segnalando un ribasso dell'offerta. Non si può parlare di carenza di alloggi, specialmente in Ticino, dove in alcune zione vige sempre ancora il cronico dello sfitto.

È interessante notare che la domanda di appartamenti ad affitto basso sono calati rispetto agli appartamenti nel segmento medio alto. Tra aprile 2022 e marzo 2023, il numero di annunci di appartamenti in affitto apparsi sui più importanto portali immobiliari è sceso rispetto all'anno precedente a circa 408'000 unità (-73'500 immobili). 

I proprietari hanno ridotto la durata di inserzione di tre giorni rispetto all'anno precedente (28 giorni invece di 31). Il calo meno pronunciato della durata delle pubblicazioni (-10%) rispetto alla durata precedente (-15%) indica una leggera riduzione della domanda a livello nazionale.

Interessante è notare che la domanda di appartamenti a basso costo è stata inferiore a quella degli appartamenti nei segmenti a pigione media ed alta. Secondo lo studio, in due terzi delle città analizzate, si è registrato un aumento della domanda di appartamenti in affitto nei segmenti più costosi (affitti compresi tra CHF 2'500 e CHF 3'500).

Per gli appartamenti a pigione moderata con affitto inferiore a CHF 1'000.00 vi è invece un'inversione di tendenza. Solo in 6 su 15 città vi è una domanda crescente in questo segmento.

Contrariamente a quanto riportato da diversi media secondo cui la classe media presto non sarà più in grado di pagare l'affitto, i dati del Swiss real estate institute mostrano un'immagine diversa.

Il direttore di APF Svizzera, Markus Meier conferma che la domanda di appartamenti in affitto più costosi è in aumento, mentre la domanda di alloggi a basso costo è stabile o in calo nella maggior parte delle città: "Il livello degli affitti nelle aree urbane non sembra essere un vero problema, altrimenti la domanda di appartamenti in affitto più costosi diminuirebbe e allo stesso tempo aumenterebbe la domanda di appartamenti a prezzi accessibili". La tendenza al ribasso della domanda di abitazioni a basso costo suggerisce anche "che gli inquilini preferiscono appartamenti più grandi e moderni situati in buone posizioni. Di conseguenza, si deve promuovere la ristrutturazione e la costruzione di edifici sostitutivi, per accelerare il miglioramento energetico del patrimonio edilizio e la densificazione verso l'interno".

La densificazione è una necessità,  perché sia l'immigrazione che i cambiamenti nelle dimensioni dei nuclei familiari dovuti ai nuovi stili di vita stanno causando un costante aumento della domanda di alloggi. 

Secondo HEV Svizzera, l'aumento di offerta abitativa orientata verso questa domanda è la migliore garanzia per un mercato immobiliare a misura di cliente. Finché la domanda supererà nettamente l'offerta, gli affitti per le nuove locazioni e i prezzi degli appartamenti occupati dai proprietari continueranno a crescere, così come il prezzo della proprietà abitativa.

HEV Svizzera chiede pertanto che l'economia fondiaria venga sollecitata secondo criteri di politica economica e di libero mercato mercato. 

Nuove leggi, divieti e prescrizioni non creano nuovo spazio abitativo e non servono a nessuno, se non a chi pensa di doversi profilare tramite iperattivismo politico.


L'intero studio "Online Housing Index OWI" che include anche il Ticino è disponibile sul sito:

Online-Wohnungsindex OWI - HEV Schweiz (hev-schweiz.ch)